Esercito la libera professione dal 1994. Ho scelto la mia professione seguendo quella che ritengo essere la mia vocazione: il diritto di famiglia.
Durante la mia lunga attività ho maturato una significativa esperienza nei procedimenti che riguardano separazioni, divorzi, accordi tra genitori non coniugati, giudizi sulla responsabilità genitoriale e per la dichiarazione dello stato di adottabilità, divisioni patrimoniali e successioni, la perdita di capacità della persona, tutele e amministrazioni di sostegno e nella gestione della cura della persona e patrimoniale.
Il mio lavoro è importante: incontro le persone in fasi particolarmente delicate della loro esistenza con lo scopo di portarle ad un cambiamento che apra nuove opportunità di vita.
Esercito la mia professione impegnandomi nell’obiettivo di aiutare l’Assistito in un confronto essenziale.
Insieme, commisuriamo le sue aspettative, le sue posizioni e i suoi interessi con quelli della controparte, oltre che con il dettato normativo e la giurisprudenza.
Nelle questioni legate al diritto di famiglia collaboro con la controparte nella ricerca di una soluzione finalizzata alla definizione conciliativa della controversia familiare.
Oriento la mia difesa nella consapevolezza che, in tutti i procedimenti che coinvolgono un minore, a qualsiasi titolo, il criterio preminente del giudizio è dato dal migliore interesse del minore stesso.
Spesso accade che i figli debbano soffrire di più, a causa di comportamenti ostili che maturano tra i genitori, diventando frequentemente un triste strumento, utilizzato dagli adulti per farsi guerra tra loro. Per questi motivi, l’intermediazione di una figura che fornisca assistenza e consulenza legale nel diritto di famiglia diventa essenziale.
Il mio lavoro di avvocato è importante, perché incontra le persone in fasi particolarmente delicate della loro esistenza, con lo scopo di portarle ad un cambiamento che apra nuove opportunità di vita.
Mi impegno ad intrattenere rapporti improntati a correttezza, lealtà e spirito di collaborazione con tutti i soggetti che, a vario titolo, si interfacciano nel processo di diritto di famiglia.
Spesso le persone che si trovano ad affrontare la crisi familiare non possono permettersi il costo del compenso dell’avvocato e per tale motivo sono iscritta alle liste degli Avvocati per il Patrocinio a Spese dello Stato.
Sono assicurata con la Compagnia MARSH Assicurazione, per un massimale di 300,00 mila euro.
Curo il mio aggiornamento formativo nell’ambito legale, mediante la partecipazione ai corsi e agli eventi organizzati dall’AIAF – Associazione Italiana degli Avvocati per la famiglia e i minori e da altre Associazioni Avvocati Familiaristi.
In tal modo, posso sempre garantire la mia alta competenza nell’esercizio della professione di avvocato nel territorio di Cagliari.
Ho partecipato ai seguenti corsi di formazione:
Sono nominata curatore speciale del minore dal Tribunale Ordinario di Cagliari nei casi di alta conflittualità dei genitori, nei procedimenti di separazione personale o nelle unioni di fatto.
L’esperienza professionale mi ha portato a comprendere che non bisogna mai agire d’impulso, soprattutto nelle pratiche di separazione e divorzio che, per loro natura, incidono così significativamente sulla quotidianità di una persona.
L’intermediazione di una figura che fornisce assistenza e consulenza legale nel diritto di famiglia, diventa essenziale quando i minori sono oggetto di scontro tra adulti.
Dal 1 febbraio 2022, sono abilitata al Patrocinio a spese dello Stato in materia di:
Per poter essere rappresentata in giudizio, sia per agire che per difendersi, la persona non abbiente può richiedere la nomina di un avvocato e la sua assistenza legale a spese dello Stato – purché le sue pretese non risultino manifestamente infondate.
L’istituto del Patrocinio a spese dello Stato vale nell’ambito di un processo civile, oltre che nelle procedure di volontaria giurisdizione (separazioni consensuali, divorzi congiunti, ecc.).
L’ammissione al gratuito patrocinio è valida per ogni grado del processo e per le procedure connesse.
Per essere ammessi al patrocinio a spese dello Stato è necessario che il richiedente sia titolare di un reddito annuo imponibile, risultante dall’ultima dichiarazione, non superiore ad Euro 11.746,68.
Se l’interessato convive con il coniuge o con altri familiari, il reddito è costituito dalla somma dei redditi conseguiti nel medesimo periodo da ogni componente della famiglia, compreso l’istante.
Eccezione: si tiene conto del solo reddito personale (non sommando quello dei familiari) quando sono oggetto della causa diritti della personalità.
Ovvero, nei processi in cui gli interessi del richiedente sono in conflitto con quelli degli altri componenti del nucleo familiare conviventi.
AVVOCATO DONATELLA MEDDA
Via Grazia Deledda, 74
09128 CAGLIARI (CA)
P.IVA 02123040921
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